In una falegnameria

Dopo lo yoga, mentre facevo la doccia, mi è venuto in mente l’anno scorso, di questi tempi, quando andavo a yoga, a Bologna, dentro un piccolo teatro in Via Santo Stefano. Mi ricordo che prima di andarci mi preparavo la pasta fredda, e finita la lezione andavo a casa di Eva, che abitava in Via Santo Stefano, e mangiavo lì. Eva si faceva una tisana, la mia pasta non la voleva. Dopo chiacchieravamo, o facevamo l’I Ching, o le facevo le trecce, o litigavamo, poi ascoltavamo la musica classica su Radio 3, stesi a letto, col suo gatto bianco, oppure uscivamo. Mi ricordo che una volta siamo entrati in una falegnameria, il motivo però non me lo ricordo. Poi mi ricordo un giorno che aveva nevicato, e fare yoga con la neve alle finestre, dentro il teatro, era stata una cosa unica. Mi ricordo che dopo, a casa di Eva, avevamo ascoltato Čajkovskij e c’eravamo addormentati con la finestra aperta.