Amore

Io e Ivan siamo andati a raccogliere le castagne. Oltre a noi c’era solo una coppietta, nel bosco. Avevano i vestiti sportivi e i marsupi. Lei chiamava: «Amore, vieni». E lui: «Amore, arrivo». E lei: «Amore, qui ce ne sono un sacco». E lui: «È vero, amore». E lei: «Amore, sei il mio amore». E lui: «Amore, ti amo, amore». Ivan aveva scoreggiato, ma non l’avevano sentito. Allora avevamo cominciato a chiamarci anche noi in quel modo. «Amore, io ne ho raccolte più di te, merdina». E lui: «Amore, io le scelgo bene, coglione». «Amore, sei lento, se ci fosse la miseria non camperesti». «Amore, sempre coi tuoi paragoni del cazzo».