Centouno primi appuntamenti

Son tornato dai colli Euganei, stanco, ieri sera, ho pensato: vado all’osteria che lì si sta in pace. Invece no. Due, sui trentacinque, trentotto anni. Dei discorsi. Lei: «Come lo intitoleresti il libro delle tue relazioni sentimentali?». Lui: «Disagio mentale». Lei: «Io centouno primi appuntamenti». Dopo, sono partiti a raccontarsi i loro trascorsi. Delle robe. Ed erano vestiti, questi due, come due che si voglion vestire bene, fini, a trentacinque, trentotto anni, ma non gli riesce, di essere fini. Io, a trentacinque, trentotto anni messo così, giuro, non ci voglio arrivare. Vergogna.