Purtroppo

Adesso, come posso raccontarla senza farla lunga, è andata così, che ero in Salaborsa, a scrivere, è cominciata a girare una bibliotecaria, a dire, trequarti d’ora prima dell’orario di chiusura, a quelli ai tavoli, che bisognava prepararsi a uscire, e passa a ripeterlo un’altra volta, e ripassa ancora, in Salaborsa poi ci sono le voci automatiche che avvisano quando chiude, quindi non c’era nessun bisogno di mettere fretta, insomma a una certa ho sbroccato, sono volate delle infamie, fra me e la bibliotecaria, a voce anche alta, degli insulti, solo che, a parte le infamie e gli insulti, io sapevo, e so, di aver ragione in questa vicenda, ed è brutto, io sto meglio quando ho torto, che dopo una ragazza, all’uscita, mi ha detto: “Avevi ragione te”, e io ho risposto: “Purtroppo”.