Riccio

Di sera, quasi tutte le sere, io vado a leggere alle Serre, mi siedo sempre nello stesso posto, su una sdraio, vicino alla siepe, e quasi tutte le sere, verso le undici e mezza, mezzanotte, passa un riccio, lì alla siepe, si fa tutta la siepe per il lungo. Sono due mesi, che io, quasi tutte le sere, alle undici e mezza, mezzanotte, quando passa il riccio, salto su dalla sdraio, che a sentire il rumore che fa, fra le foglie della siepe, e l’erba, prendo uno spavento, che quindi subito anche lui, si spaventa, e si ferma, e si chiude, un po’, e insieme mi guarda, e io lo guardo, allora poi, di solito, da due mesi a questa parte, io mi allontano due, tre minuti, e il riccio riparte, poi, va per la sua siepe.
Stasera, l’ho sentito arrivare, non ho preso spavento, sono rimasto seduto sulla sdraio, soltanto, mi sono girato a guardarlo, il riccio si è fermato, mi ha guardato, ma non ha avuto spavento, non si è chiuso, è poi ripartito lungo la siepe, e per poco non ho pianto, e ho pensato che io vorrei questo appuntamento col riccio, tutte le sere, per sempre, davvero, per sempre, si potesse.