Solo per me

Non so bene come spiegare. In pratica ero in terrazzo, poco fa, e di sera, dal mio terrazzo, tutte le sere, guardando avanti si vede, non so perché ma è così, dico, si vede riflessa, se hanno la luce accesa, una finestra dell’appartamento di due piani sopra, rispetto al mio, contro il palazzo di fronte. Non so se si è capito. Stasera, nel riflesso di quella finestra contro il palazzo di fronte, si vedevano le ombre di due ragazzi, un maschio e una femmina, che si baciavano, poi si mollavano, poi si baciavano ancora. Io lì avrei voluto chiamar gente, dire, venite a vedere che cosa bella questa proiezione, che cosa inspiegabile che succede, stupefacente, ma erano le undici e mezza, buio, freddo, un gran silenzio, ero da solo. Sugli altri terrazzi di tutti i palazzi attorno non c’era mica nessuno. È stato uno spettacolo, mi vien da dire, che è esistito solo per me.