Coglionaggine

Mi son ricordato di una volta che, avevo appena cominciato a abitare con Togliatti, e avevo appena firmato un contratto con una grande casa editrice che si chiama Einaudi, e una sera, non so perché, non lo facevo quasi mai, ma, aspettando che Togliatti tornasse a casa, mi ero messo a lavare i piatti e, intanto che lavavo i piatti, “Ma pensa” avevo pensato, “uno che sta per firmare un contratto con una grande casa editrice che si chiama Einaudi, guardalo qua che lava i piatti. Che umiltà” avevo pensato, e poi mi ero fermato nel mio lavare, “Ma sei deficiente?” avevo pensato.
Ero deficiente.
Mi succede, di essere deficiente, abbastanza spesso, anche.
C’è uno straordinario poeta e drammaturgo italiano che si chiama Raffaello Baldini che, in un suo straordinario testo teatrale che si intitola La fondazione, ha fatto dire al protagonista una battuta: «C’è una battuta, a proposito di battute, che la diceva sempre il maestro Liverani: “La battaglia contro la coglionaggine comincia da sé stessi”».
Ecco io, per quanto possa essere poco interessante, io devo dire che la mia coglionaggine non la combatto, la assecondo.

 

da Sanguina ancora
di Paolo Nori
(Mondadori, 2021)