E io non sono così

Ed ecco, annuncio solennemente: fino alla fine dei miei giorni non intraprenderò più niente per non ripetere il mio triste tentativo di far carriera. Resterò in basso, e dal basso sputerò sulla vostra scala sociale. Sì. Per ogni gradino della scala, uno sputo. Per salire per quella scala, bisogna essere una faccia da culo senza paura e senza vergogna, bisogna essere dei pederasti forgiati in acciaio schietto dalla testa ai piedi. E io non sono così.

da Mosca – Petuškì, poema ferroviario
di Venedikt Erofeev
(Quodlibet Compagnia Extra, 2014)